
Negli ultimi anni le estati in Svizzera sono diventate sempre più calde, con giornate afose che mettono a dura prova il comfort nelle nostre abitazioni.
L’immagine sottostante mostra bene quelli che sono i principali cambiamenti del clima svizzero sulla base dei dati delle osservazioni dell’Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).
Principali cambiamenti climatici in Svizzera. Fonte immagine: MeteoSvizzera
Per evitare che le nostre case si trasformino in ambienti soffocanti, è quindi sempre più importante progettare edifici che riescano a mantenere una temperatura gradevole durante i mesi più caldi, limitando il surriscaldamento degli ambienti e riducendo il bisogno di impianti di raffreddamento attivi come i climatizzatori. Ma come si può ottenere tutto questo?
Le norme SIA e Minergie
In Svizzera esistono regole ben precise che aiutano architetti e costruttori a progettare abitazioni più fresche in estate. Si tratta delle norme SIA, in particolare della norma SIA 180 e della norma SIA 380/2, elaborate dalla Società svizzera degli ingegneri e degli architetti. Queste linee guida sono pensate per progettare e costruire case più confortevoli, più efficienti e più rispettose dell’ambiente.
Anche lo standard Minergie pone grande attenzione alla protezione termica estiva, considerandola un elemento fondamentale per il comfort abitativo e per la riduzione del fabbisogno energetico.
Protezione termica estiva negli edifici Minergie. Fonte immagine: Minergie
Progettare e costruire bene fa la differenza
Le norme svizzere richiedono che gli edifici con ridotte fonti di calore interne siano progettati in modo che, anche senza l’utilizzo di impianti di raffreddamento attivi, si riesca a evitare un aumento eccessivo della temperatura interna degli ambienti.
Questo significa studiare bene la dimensione e la posizione delle finestre, tenendo conto dell’orientamento dell’edificio. È inoltre fondamentale prevedere soluzioni progettuali e costruttive efficaci, come ad esempio ombreggiamenti fissi, l’installazione di protezioni solari come tende o tapparelle esterne e l’utilizzo di materiali con elevata massa termica.
L'edificio del futuro. Fonte immagine: TicinoEnergia
E per chi vive in edifici più datati?
Molti edifici costruiti prima dell’introduzione delle normative orientate all’efficienza energetica non sono stati progettati per far fronte alle alte temperature estive. Grandi finestre prive di protezioni solari e materiali da costruzione leggeri con bassa inerzia termica rendono questi edifici vulnerabili al calore estivo, aumentandone la dipendenza da impianti di climatizzazione e, di conseguenza, i consumi energetici.
Fortunatamente, anche in questi casi intervenire è possibile. Infatti, con investimenti mirati e non troppo invasivi, si può facilmente migliorare il comfort interno: l’installazione di tende esterne, frangisole o persiane, il miglioramento dell’isolamento termico e la sostituzione dei vecchi serramenti sono misure efficaci e applicabili senza stravolgere la struttura originaria.
La riqualificazione energetica degli edifici esistenti non porta solo benefici climatici, ma anche sociali ed economici. Ridurre la temperatura interna senza ricorrere all’aria condizionata migliora il benessere degli occupanti, protegge le persone più vulnerabili (come anziani e bambini) e abbassa notevolmente le spese di gestione.
Anche chi utilizza l'edificio ha un ruolo fondamentale
Anche le nostre abitudini quotidiane hanno un impatto importantissimo sulla gestione della temperatura interna durante l’estate.
Una regola semplice ed efficace è aprire le finestre durante la notte o nelle prime ore del mattino, quando l’aria esterna è più fredda, per raffrescare gli ambienti in modo naturale e abbassarne notevolmente la temperatura interna.
Allo stesso tempo, chiudere le schermature solari durante il giorno o dotarle di sistemi automatici che ne permettono la chiusura automatica quando il sole è troppo forte, aiuta a mantenere gli spazi più freschi, limitando l’ingresso del calore dall’esterno.
Un altro aspetto spesso sottovalutato è l’uso corretto degli apparecchi elettrici. Scegliere dispositivi e lampade efficienti, spegnere luci, computer e altri apparecchi non necessari e limitare l’uso di elettrodomestici che producono calore, come forni, frigoriferi e asciugatrici, nelle ore più calde, contribuisce a mantenere la casa più fresca.
In definitiva, il comportamento consapevole degli occupanti è determinante: la combinazione tra le scelte progettuali efficaci e una gestione attenta dell’edificio può fare la differenza tra un ambiente surriscaldato e uno spazio più fresco, confortevole e sostenibile.
Immagine creata con l'intelligenza artificiale
Una sfida per il futuro
La protezione termica estiva è un tema sempre più centrale nella progettazione edilizia in Svizzera. Le norme SIA forniscono un quadro tecnico e metodologico rigoroso per affrontare il problema in modo sostenibile, privilegiando soluzioni passive e progettuali.
Rispettare queste normative significa migliorare il comfort abitativo, ridurre i consumi energetici e limitare l’impatto ambientale degli edifici, che costituiscono una fetta importante del patrimonio nazionale.
Secondo le proiezioni future, anche le attuali normative edilizie non saranno più sufficienti, nei prossimi decenni, a garantire condizioni climatiche ottimali negli edifici, soprattutto a sud delle Alpi. In tal senso, la Confederazione ha finanziato il progetto pilota “A.14 Linee guida per l’edilizia al Sud delle Alpi” volto ad esaminare gli impatti del cambiamento climatico in Ticino sul comfort all’interno degli edifici e sul loro fabbisogno energetico.
Ulteriori informazioni, pubblicazioni e siti web
- Flyer “Progettare adattandosi ai cambiamenti climatici”
- Linee guida per l’edilizia al Sud delle Alpi
- Opuscolo Restare cool. Protezione dal calore negli uffici e spazi commerciali, SvizzeraEnergia
- Foglio informativo Un piacevole clima interno: 5 suggerimenti per l’estate, SvizzeraEnergia
- Foglio informativo Ombreggiamento: bloccare i raggi solari in estate, SvizzeraEnergia
- Foglio informativo Clima interno in piena estate: né troppo caldo né troppo freddo, SvizzeraEnergia
- Pubblicazione Protezione termica estiva, Associazione Minergie
- Minergie: Tema centrale protezione termica estiva
- Ufficio federale dell’ambiente UFAM: Adattamento ai cambiamenti climatici
- Ufficio federale delle abitazioni UFAB: Programma pilota Adattamento ai cambiamenti climatici