In Ticino tra noi parliamo tutti italiano, eppure il malinteso è sempre in agguato.
Dal malinteso al malumore, il passo è breve.
Non ci si capisce tra colleghi, amici o in famiglia. Ma ciò di cui vogliamo parlare a te, che sei un professionista nel campo dell’edilizia, riguarda la comunicazione con il cliente.
Sono finiti i tempi in cui per comunicazione con il committente si intendeva la pura informazione “di servizio” con prezzo, tempistica e luogo.
Ora, a causa della crescente concorrenza, con il cliente non puoi più solo permetterti di dire, devi saper interagire
Prima di tutto, devi sapere chi hai davanti. Non tutti, infatti, siamo uguali.
Avrai notato anche tu nella tua cerchia personale che si sono diverse tipologie di persone:
- Chi le cose le deve vedere
- Chi è molto attento a ciò che sente
- Chi vuole testare in prima persona
Dalla teoria alla pratica (nel campo delle costruzioni)
Prima impari a riconoscere a quale persona appartiene il tuo interlocutore, prima otterrai il risultato
Immagina per un solo attimo questa scena:
Hai un appuntamento con una persona che di indole ama ascoltare. Lui sa cogliere le sfumature tra le righe, ma non fa molto caso a ciò che vede. Tu ti presenti con un piano del tuo progetto di costruzione estremamente professionale, pieno di dettagli e tecnicamente perfetto e gli dici “Bene, questo è il piano. Costruiremo secondo lo standard Minergie-P-ECO”.
Credi che lui capirà qualcosa?
Forse coglierà il termine Minergie perché l’ha sentito in un’intervista in televisione. Ma non saprà collegare tutti i puntini nella sua mappa mentale.
Risultato: si spaventerà o ti riterrà non competente. Non perché tu non lo sia nel tuo campo, ma perché di fatto non ha tratto niente dal vostro incontro. Di fatto avete solo perso tempo entrambi.
La regola d’oro
Non dimenticarti mai che il cliente non è un tecnico.
Questo è un errore comune che commettiamo in molti. Soprattutto (ma non solo), all’inizio della carriera si tende a voler dare il massimo dal lato tecnico. Tralasciamo il lato più umano. Ci dimentichiamo, di conseguenza, di utilizzare un linguaggio semplice. Una conversazione che tratta aspetti tecnici, non deve per forza usare termini complessi.
Al giorno d’oggi, essere un tecnico competente non basta più. Devi sapere riconoscere chi hai davanti e adattare la tua comunicazione.
Questo è il nostro consiglio, vediamo cosa ne pensano due professionisti.
Di questo e molto altro discuteremo durante il nostro webinar gratuito del 14 ottobre alle 16.30
Un’oretta in cui metteremo le prime basi per una comunicazione di successo nel campo edilizio. Ci saranno esempi pratici e testimonianze di professionisti attivi nel campo della costruzione.
Ti aspettiamo!