Aggiornamento Norma SIA 385/1
La legionella è un problema concreto.
Nell'approvvigionamento di acqua sanitaria (fredda e calda), è importante evitare le condizioni che ne favoriscano la riproduzione. A tal fine è stata pubblicata la revisione della norma SIA 385/1.La norma quale pone particolare attenzione al tema dell’igiene negli impianti per l’acqua calda sanitaria. Essa fornisce specifiche raccomandazioni e misure di progettazione ed esecuzione degli impianti.
In particolare, l’obiettivo è evitare temperature critiche per la prolificazione della legionella in parti degli impianti sanitari contenenti acqua potabile
A questo proposito segnaliamo il 21.06.21 il seminario sulla SIA 385/1:2020 Organizzato da TicinoEnergia e suissetec.
Impostazioni dell’impianto di riscaldamento
La corretta messa in funzione degli impianti è fondamentale per ottenere la massima efficienza energetica.
Le esperienze in ambito PdC MS hanno dimostrano che il bilanciamento idraulico degli impianti è ancora un tema molto trascurato, soprattutto in ambito di risanamento. Il bilanciamento dell’impianto permette di impostare correttamente le portate nei circuiti e, di conseguenza, di regolare in modo ottimale la curva di riscaldamento, garantendo efficienza energetica e confort in tutti i locali.
Per quanto riguarda la curva di riscaldamento, purtroppo oggi si incontrano spesso sistemi che funzionano con una curva di riscaldamento eccessiva, in cui la temperatura nei locali è regolata tramite termostati ambiente. Questo compromette in maniera significativa l’efficienza energetica delle pompe di calore (PdC): infatti, temperature di riscaldamento troppo alte riducono l'efficienza della produzione di calore del 2,0-2,5% per grado Kelvin.
Spesso si verifica inoltre un limite di riscaldamento impostato significativamente troppo alto. Cosa implica? Questo può esporre al rischio di una costante accensione del riscaldamento, anche qualora non sia presente una reale necessità, con conseguenti "perdite di calore" inutilizzate a scapito dell'efficienza.
La riduzione notturna della temperatura non porta quasi più vantaggi negli edifici isolati e con sistemi a bassa temperatura: infatti il comfort è ridotto senza migliorare l'efficienza energetica.
Certificato in ritardo: colpa della burocrazia? In questo caso no.
Negli ultimi mesi il rilascio del certificato PdC MS ha richiesto tempistiche più lunghe del solito, ma non causa da una flemmatica “macchina burocratica”, bensì dal fatto che molte delle domande presentate contenessero imprecisioni. Di fatto questo rallenta tutto il processo e l’attesa per il proprietario dell'edificio per ricevere gli incentivi si fa ancora più a lunga. 2020: numeri da capogiro Le richieste di certificati PdC MS nel 2020 hanno superato di gran lunga le più rosee aspettative: se da un lato questa è sicuramente un’ottima notizia, dall’altro le risorse PdC MS non sono state sufficienti a rispondere alla domanda nei tempi previsti da regolamento. C’è però una buona notizia: da luglio saremo finalmente in grado di ridurre notevolmente le tempistiche fino ad arrivare alle quattro settimane auspicate.