No, semplicemente stiamo segnando sul calendario un traguardo molto importante.
In data 12.11.2020 abbiamo raggiunto le nostre (prime) 1'000 consulenze di quest’anno.
Cresce, infatti, il numero di persone che, in Ticino, si rivolgono al nostro servizio per ricevere una prima consulenza energetica.
Le domande toccano aspetti economici, legislativi e tecnici in ambito energetico fino ad arrivare a questioni più pratiche. Le persone ci chiedono ad esempio cosa scegliere come tecnologia per sostituire il proprio riscaldamento o ancora cosa occorre sapere per installare un impianto fotovoltaico.
Dall’inizio del servizio, la nostra consulenza orientativa, offerta gratuitamente grazie al sostegno cantonale, ha mostrato un notevole incremento soprattutto negli ultimi anni. Dapprima rivolta essenzialmente ai professionisti, ora è molto apprezzata soprattutto da privati, ma anche da aziende ed enti pubblici.
Fonte: Rapporto annuale TicinoEnergia, 2019
L’incremento è ancora più marcato se si vanno a riprendere i primi dati presentati all’assemblea nel lontano 2012, che riportavano 102 consulenze fornite. In 9 anni, abbiamo quindi più che decuplicato il numero di consulenze fornite.
Ma quali sono i motivi del costante incremento delle richieste di consulenze orientative in ambito energetico?
Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati, ovvero le voci del nostro servizio di consulenza orientativa: l’architetto Bruno Vitali e il responsabile del settore, ingegnere Luca Pampuri.
Bruno, secondo te, il fatto che le persone, a causa della pandemia di Covid-19, abbiano trascorso più tempo a casa ha inciso sulla consapevolezza che il comfort abitativo è importante?
Certamente in questo periodo di rallentamento delle attività lavorative, come pure di quelle “mondane”, è rimasto più tempo per riflettere su cosa ognuno può fare per cercare di contenere i propri impatti negativi sull’ambiente. Per esempio ci si è accorti che sono possibili altri modi di vivere il tempo libero, penso in particolare alla mobilità nei fine settimana date le difficoltà a spostarsi su grandi distanze. Si sono così scoperti luoghi molto belli a “chilometro zero” o a portata di bicicletta.
Anche per le case, in fondo, si possono immaginare dei cambiamenti, abbandonando le soluzioni dettate dalla consuetudine.
Questo naturalmente richiede uno sforzo di apprendimento e quindi la richiesta di informazioni a chi dispone già delle conoscenze in materia.
Luca, secondo te, la crescente consapevolezza ambientale dei singoli ha giocato un ruolo importante in questa ascesa?
Il cambiamento climatico è indubbiamente diventato tangibile e può essere percepito giornalmente da ognuno di noi.
Ciò rappresenta uno stimolo molto importante per ogni cittadino che vuole, nel suo piccolo, contribuire allo sviluppo sostenibile della nostra società. Ogni piccolo contributo conta, e questo sembra sia stato percepito dai cittadini ticinesi.
Ci sono poi altri fattori chiave?
Il settore energetico sta affrontando una vera e propria rivoluzione, i cambiamenti sono importanti e rapidi, prova ne sono le prossime modifiche a livello legislativo e di incentivazione.
Questi aspetti, accoppiati ad un’accresciuta concorrenzialità economica delle soluzioni sostenibili sono sicuramente un motore importante che spinge il cambiamento di mentalità attualmente in atto.
Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno contattati e che continueranno a farlo nei prossimi mesi!
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